Molte sono le avversità che in questo periodo stanno rendendo sempre più difficile il lavoro degli apicoltori. A dire il vero, non è ormai una condizione di questo ultimo periodo, ma un trend che si sta aggravando ogni anno sempre di più. Non stiamo parlando dell’avvento, ormai prossimo, della Vespa Vellutina e della Aethina Tumida. La moria delle api che ha provocato grandi spopolamenti, le famiglie che sono sempre più deboli, le produzioni a picco, sono fattori che, ancora, non hanno risentito degli ultimi nemici in arrivo. L’altro tema che si sta verificando e che preoccupa molto, è l’efficacia dei farmaci contro la varroa, che sta drammaticamente calando. Non facciamoci illusioni! Aumentare le dosi non risolve. Diminuisce la capacità delle api di difendersi autonomamente ed aumenta i residui nella cera. A lungo andare troveremo tracce di farmaci anche nel miele.
Questi temi sono di portata globale. Non è un caso Friulano o Italiano. Tutti siamo coinvolti ! E saremmo dei presuntuosi a pensare di trovare la strada giusta da soli, ogni uno con la sua pur grande esperienza.
In questo momento è necessario avere tanta forza, tante risorse, tante informazioni e il tutto coordinato e studiato con cura e professionalità, per poterci immaginare di arrivare ad un traguardo difficile ed ancora, per certi versi, nascosto.
Da qualche tempo i Consorzi degli Apicoltori della Regione e le varie Associazioni si stanno confrontando per una azione migliore e più efficace. I temi sono tanti e diversi, ma è necessario avere una nuova visione ! Non possiamo pensare di persegire un obiettivo che abbiamo davanti, se continuiamo a guardare i problemi che abbiamo adesso o, peggio, quelli che abbiamo già avuto. Non possiamo credere che, avendo già fatto bene fino ad oggi, continuando in questo modo avremo risultati migliori. Abbiamo così provato a schematizzare una nuova visione. Un percorso conosciuto, ma fatto di cose nuove, o anche interpretate in modo nuovo. Non è la soluzione! Vorrebbe essere solamente uno stimolo a guardare la situazione da un altro punto di vista, con un altro “paio di occhiali”, che ci possa aiutare a trovare la strada migliore da percorrere.
Tutto questo vale se potremo contare sull’aiuto di tutti. Attendiamo quindi tutti i commenti, tutte le riflessioni, tutti i suggerimenti. L’obiettivo sono le nostre api e l’ambiente che stiamo degradando sempre più, e senza il quale non possiamo fare nessun progetto realistico.
Pensiamoci e confrontiamoci.
Clicca QUI per vedere la presentazione di Agriest 2015