Fiori di semina 2023
E’ importante mantenere spazi perchè anche le api, e gli altri insetti impollinatori, abbiano l’opportunità di nutrursti e riprodursi. Questa è una considerazione che sembra fuori luogo eppure, nell’ambiente così antropizzato di questi anni, gli spazi per questi insetti determinanti per la vita, sono sempre più risicati e quasi inesistenti.
Una ottima iniziativa per mantenere spazi nei vostri giardini la potete trovare a questo link https://www.c-and-a.com/it/it/shop/giardino-amico-di-api-e-insetti
Anche quest’anno abbiamo voluto rilanciare questa iniziativa dei “Fiori di semina” per cercare di raggiungere un risultato ancora maggiore dello scorso anno !!
Fiori-di-semina-2023CONCLUSO IL PRIMO CORSO DI APITERAPIA
L’apicoltura non è solamente cura delle api e produzione di miele, e questo lo sanno oramai tutti gli apicoltori. Spesso però non è semplice valorizzare gli altri prodotti del nostro lavoro e, soprattutto, gli aspetti che non sono direttamente collegati ad un prodotto fisico, ma fanno riferimento al benessere ed alla salute.
Deve essere chiaro a tutti che l’apiterapia non sostituisce le eventualmente necessarie cure mediche, ma può costituire un’ottima integrazione e un valido supporto al medico ed alla medicina.
Grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Apiterapia, abbiamo avuto il piacere di avere il Dott. Aristide Colonna come relatore degli aspetti medici. Molto preciso e chiaro nel evidenziare i valori e gli aspetti clinici, altrettanto determinato nel sottolineare che non si possono prendere queste informazioni alla leggera e poi agire in maniera impulsiva. Ci vuole attenzione e molta cura.
Il corso si è sviluppato su due giornate, con alcune pause caffè, necessarie anche per stemperare l’attenzione, e il pranzo per non disperdersi troppo e rispettare i tempi che si erano prestabiliti.
Si sono trattati gli aspetti legati all’uso del miele, della cera, della propoli, ma anche del polline, del pane d’api e del veleno, nonchè l’ape in toto.
E’ stato affascinante approfondire anche gli aspetti emozionali legati agli odori e profumi, ed anche ai suoni. Il riferimento all’apiario del benessere ha attirato l’attenzione di molti dei presenti
Le due giornate, sebbene siano state piene e intense, non hanno reso difficile seguire tutte le informazioni che venivano date e gli approfondimenti che si sviluppavano anche grazie alle domande dei partecipanti. Seguire tutte le informazioni è stato gradevole e, per certi aspetti, coinvolgente.
Anche quando il Sig. Francesco Collura ha voluto evidenziare che per poter utilizzare i prodotti dell’alveare in apiterapia, è necessario avere la massima cura fin dalle operazioni che si svolgono in apiario. E’ la normale prassi di ogni apicoltore, ma una attenta rivalutazioni di metodi e comportamenti. Solo così si potranno avere prodotti puri e adatti per essere utilizzati poi dal medico.
Anche l’aspetto estetico è stato analizzato. Molto interessante la parte relativa ai massaggi, ma sicuramente importante anche la spiegazione di come utilizzare i vari prodotti per la produzione di colliri, creme e paciamature.
Alla fine tutti sono rimasti soddisfatti dell’investimento fatto. Ne danno prova le innumerevoli domande, i casi personali analizzati, i dettagli che alcuni hanno voluto avere. Molto partecipato.
Come Associazione cercheremo di presentare anche altri incontri di rilevanza per trasformare l’apicoltura anche il apicultura. Grazie a tutti per l’impegno e per la compostezza durante tutte due le giornate e un grazie particolare all’Azienda COMARO che, in questa occasione, ci ha ospitati rendendo ogni momento piacevole e confortevole
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Per la prima volta dopo il periodo della pandemia, con la collaborazione della Pro Loco di Bueriis e l’appoggio del Comune di Magnano in Riviera, siamo riusciti ad organizzare nuovamente un bel convegno.
Il 10 luglio ultimo scorso, in occasione della Fieste dai Croz, abbiamo organizzato il convegno dal titolo: ” le api accudite dagli adulti e raccontate dai bambini”
In seguito alla bella esperienza fatta con i bambini delle scuole in occasione del progetto “fiori di semina per le api”, ci sembrava corretto cogliere gli spunti che i bambini stessi ci avevano scritto nei loro cartellini. Il migliore relatore possibile era il Maestro Giuseppe Morosin, pioniere della api-didattica ed esperto ed appassionato apicoltore.
Molte le persone che hanno partecipato e, cosa interessante, non solamente apicoltori, ma genitori e cuirosi che hanno voluto scoprire qualche cosa di più del meraviglioso mondo delle api e della importanza che esse hanno per la biodiversità ed il territorio. Dopo quasi due ore di relazione, nessuno si è allontanato, molti hanno posto domande interessanti e il dialogo è proseguito ancora per un po’.
Alla fine della bellissima ed interessante relazione, Morosin ha invitato i bambini all’esterno, dove aveva allestito una piccola arnia. Con molta attenzione e una grande delicatezza, ha avvicinato i bambini alle api e le ha fatte loro accarezzare, senza protezione alcuna. Con un po’ di rispetto, ma con la grande fiducia che Giuseppe sa infondere ai suoi ospiti, molti hanno fatto questa bella esperienza.
Dopo questo incontro ravvicinato, i bambini erano euforici, emozionati e contenti di avere superato una piccola paura. Abbiamo visto, ancora una volta, che il pubblico gradisce questi incontri, che sono molte le persone che parteciano attivamente e vogliono sapere ed approfondire. Ogni volta si impara qualche cosa di nuovo.
Grazie Giuseppe Morosin, speriamo tu possa essere ancora con noi per molte altre belle occasioni.
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Dopo due anni durante i quali organizzare un programma è stato quasi impossibile, adesso iniziamo a rimetterci in sesto e ripartire. Essendo state tolte le restrizioni legate alla pandemia solamente da pochi giorni, non abbiamo fatto in tempo ad organizzare un vero e proprio programma delle attività. Certamente la nostra ricerca nell’apiario di valutazione continuerà così come la gestione della stazione di fecondazione che però, piano piano, sta cambiando finalità e modalità di impiego. Su questo vi aggiorneremo nelle prossime settimane.
Intanto, però, per coloro che volessero partecipare, aiutare, curiosare o solamente farsi una idea di come si opera in una apicoltura responsabile, ogni sabato pomeriggio, meteo permettendo, saremo presenti nell’apiario di valutazione di Artegna (UD). Ogni ospite che volesse venire a vedere o chiedere qualche cosa sarà il benvenuto. Noi vi aspettiamo mentre continuiamo la nostra ricerca e le nostre sperimentazioni.
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L’attività dei fiori di semina per un ambiente che abbia risorse per gli insetti impollinatori ha avuto un successo molto oltre le nostre previsioni.
Grazie alla generosità di alcuni soci che hanno comperato 30 Kg del mix di semi ed alla sensibilità di alcune maestre, abbiamo confezionato 700 bustine e le abbiamo distribuite tra le scuole elementari di alcuni comuni della facia collinare. Abbiamo spiegato ai bambini il significato dell’impollinazione e sottolineata l’importanza di questa funzione che le api svolgono per tutti noi. Alla fine di ogni incontro abbiamo distribuito loro un cartoncino giallo chiedendo di disegnare quello che pensavano, di lanciare un messaggio anche per gli adulti.
Come sempre i bambini si sono dimostrati svelti ed intuitivi.
Sarebbe bellissimo poter mettere in mostra tutto quello che hanno scritto e disegnato, e magari in qualche occasione anche lo faremo.
Intanto ecco un piccolo esempio delle centinaia di cartoncini che ci hanno restituito.
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La stagione 2022 deve ancora iniziare, ma l’attività dell’Associazione non è ferma !
Volevamo dare seguito a quello che da tempo stiamo dicendo: “dobbiamo pensare anche all’ambiente, non basta pensare alle api come se fossero fuori dal contesto ambientale”. Così, per dare un esempio e cercare di iniziare un progetto di sensibilizzazione delle persone, non solo degli apicoltori, abbiamo distribuito tra alcuni soci che avevano aderito all’iniziativa, 190 Kg di sementi per fioriture gradite alle api ed agli altri insetti impollinatori. Lo speciale MIX è stato appositamente studiato e realizzato per questo scopo, è costituito da varietà diverse che fioriranno a scalare durante tutto il periodo luglio – settembre, che per la nostra zona è il periodo più difficile.
Non è molto, se pensiamo che con questa quantità possiamo seminare circa 4 Ha di campagna, ma sono distribuiti in molte località, e costituiranno un piccolo pezzo di “paradiso” per le nostre amiche api. Quello che vorremmo stimolare è una maggiore partecipazione nella prossima stagione. Anche un piccolo pezzetto del giardino è sufficiente a creare situazioni diverse e positive. Chi lo ha sperimentato nelle passate stagioni, ha potuto vedere una gran quantità di farfalle, bombi e anche uccelli. Una goccia nel mare, ma tante goccioline …. Contiamo su tutti Voi.
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Anche il 2021 sta arrivando alla conclusione! Non è stato un bell’anno dal punto di vista apistico, ma non si deve mollare! Le difficoltà legate alla pandemia, si sono sommate ad un clima freddo e piovoso all’inizio della stagione, e poi secco durante l’estate. Risultato? Produzioni a picco e qualità tutta da verificare.
Come qualcuno dice “mal comune mezzo gaudio”, visto che questa stagione è stata terribile per tutti e non solamente in Italia, ma non è affatto così. Il mal comune non è mezzo gaudio, ma una grande preoccupazione per il futuro!
Non avevamo già abbastanza grattacapi con la varroa, ci si mette anche il clima. E le api? Come stanno le api?
Dopo una lunga stagione passata per molti ad alimentare le famiglie in difficoltà, viviamo con l’ansia di verificare quali brutte sorprese ci riseverà l’inverno. Famiglie sopravissute grazie ad un grande apporto di sciroppi e canditi, certamente non hanno un sistema immunitario al massimo. Si sa che il sistema immunitario si potenzia con la biodiversità e la ricchezza soprattutto del polline. Quindi, putroppo, l’inverno potrebbe essere difficile da superare.
Abbiamo prestato la massima attenzione nelle tecniche di invernamento e ci siamo assicurati che le scorte fossero sufficienti? OK adesso speriamo che debolezza e virus nascosti dalla cattiva alimentazione e dalla forte presenza della varroa, non ci facciano brutte soprese a primavera.
Ditutto l’andamento della stagione e di come abbia influito sullo sviluppo delle famiglie, abbiamo la rendicontazione del nostro Apiario di Valutazione. A breve i risultati saranno caricati nella apposita sezione di questo sito, nella speranza che possano essere utili a tutti.
Il periodo che stiamo vivendo ci fa passare momenti difficli e di solitudine. Spesso la mancanza di contatti con i nostri amici e simili ci indurisce e ci fa dimenticare che i rapporti sociali e gli scambi di idee arricchiscono il cuore oltre che il sapere.
E’ ormai Pasqua e la stagione apistica è in pieno sviluppo ! Quanti lavori sono da fare adesso, e senza aspettare troppo perchè le famiglie si sviluppano e chiedono spazio per allevare la nuova covata che sarà la forza per la grande raccolta del nettare di acacia. Non si può ritardare di una o più settimane ! Ma proprio in un periodo così importante per l’apicoltura, tutti noi conosciamo qualche amico che è coinvolto da questo virus ed è stato costretto a lunghi periodi di isolamento se non, adirittura, alla degenza ospedaliera.
La nostra associazione ha quindi organizzato una squadra di pronto intervento! Che potrà operare sul territorio del Friuli V.G.
Uno dei nostri amici è rimasto bloccato a causa del contagio e non poteva accudire le sue famiglie in un momento particolarmente delicato. Ci siamo quindi organizzati e in due giorni abbiamo completato le operazioni necessarie su tutti i sui alveari. Ci siamo accorti solo dopo che, oltre ad aver messo al sicuro le api, avevamo anche confortato un amico che, oltre al dispiscere e la preoccupazione per la malattia, aveva anche il cruccio del suo lavoro, fonte di reddito primario.
Abbiamo quindi pensato ad una “banca del tempo”.
Chi avesse intenzione di dare una mano o di dare la sua disponibilità per parteciare alle squadre di intervento, mandi una mail a: info@apecarnica.it , dicharando la sua disponibilità, e le giornate durante le quali potrebbe dedicare una parte del suo tempo ad aiutare gli apicoltori bloccati dal COVID-19.
Allo stesso modo, mandando una mail a info@apecarnica.it chi dovesse trovarsi costretto all’isolamento o in quarantena, chieda l’intervento di una squadra. Nella mail oltre ai dati personali e un contatto dove si possano recuperare informazioni ed eventuali materiali necessari, la copia della denuncia alveari con le coordinate delle varie postazioni dove sarà necessario intervenire.
L’intervento non ha scopo di lucro e sarà esclusivamente di carattere amichevole !
Contiamo sulla collaborazione di tutti per potere dare risposte a tutti coloro, e speriamo siano pochi, si dovessero trovare in queste difficoltà.
Buon giorno amiche ed amici, e BUON ANNO !!
Avete passato bene le Feste ? Spero proprio di si. Sta iniziando un nuovo anno e una nuova stagione che, tutti noi, ci auguriamo possa essere un po’ migliore di quella appena passata, anzi, di tutte quelle che abbiamo vissuto negli ultimo 5 anni. Non ci vorrebbe molto, la neve è arrivata, un po’ di pioggia per recuperare della siccità della scorsa estate, e poi ….. Un po’ di freddo a gennaio, come preludio ad una primavera mite e prolungata, come ormai manca da diverso tempo.
E’ evidente che, con l’aumentare delle difficoltà, l’unica medicina per continuare a fare questo bellissimo lavoro, è aumentare le competenze. Trovare ogni possibile soluzione per contrastare le avversità che, lo sappiamo, non tenderanno a diminuire, ma putroppo a crescere. Anche la incredibile decisione della UE di confermare l’utilizzo del glifosato per altri 5 anni, appare quasi come un denigrare il lavoro degli apicoltori e di tutti coloro che si sono prodigati per raccogliere firme e documentazione. Nemmeno gli ultimi studi di laboratori indipendenti qualificati sono bastati a far vacillare le “certezze” di quelle persone. Forse sarebbe più corretto dire gli interessi delle multinazionali della chimica. Ma la cosa veramente sfacciata è la motivazione: non ci sarebbero studi sufficienti a confermare la pericolosità di questo prodotto. Ci sentiamo veramente presi in giro!!
Ma, come sempre, non ci lasceremo abbattere dalle difficoltà. Cercheremo di fare meglio per cercare, tutti insieme, un po di energia e voglia di crescere.
Noi dell’Associazione per l’Ape Carnica Friulana abbiamo pensato che riprendere con attenzione le giuste tecniche apistiche, perfezionare le esperienze dei più evoluti, ricercare nuove strade, possano essere i percorsi per migliore e per continuare ad aiutare le nostre api e la natura. Per fare questo abbiamo pensato che predisporre un calendario degli eventi e degli appuntamenti possa essere un modo per dare a tutti l’opportunità di portare il loro contributo e accrescere il loro sapere. In questa attività abbiamo imparato che non si sa mai abbastanza e che le cose cambiano in fretta.
I dettagli di ogni evento li forniremo via via che la stagione prosegue.
Vi aspettiamo numerosi come portatori di idee che possano essere di stimolo per tutti noi.