Che “l’an bisest no l’ha nie di sest” era risaputo, ma che l’inizio di questa stagione fosse all’insegna delle restrizioni e dell’azzeramento delle occasioni sociali è veramente un duro colpo inaspettato!!
Tutto il calendario che avevamo predisposto per il 2020 è saltato. Si erano previste gite, visite ad alcune aziende apistiche, incontri e convegni, serate di formazione e momenti di incontro. Ma tutto è stato inutile! La sicurezza prima di tutto !!!
Non sappiamo dirvi come potremo rimodulare tutto quello che avevamo in cantire, sicuramente alcune cose andranno perse per quest’anno: niente Piacenza, niente Celje, e chissà quante attività ancora saremo costretti ad annullare.
Questa la dimostrazione che un piccolissimo virus, invisibile come quelli che vivono dentro i nostri alveari, possa mettere in ginocchio una comuntà, una Nazione. Figuriamoci una famiglia di api, sia pure forte e numerosa, ma pur sempre esposta a minacce che noi non possiamo vedere e, molte volte, nemmeno siamo in grado di intercettare.
Direi che durante queste giornate possiamo cogliere l’occasione per ripensare bene alle migliori tecniche di conduzione degli alveari, perchè un piccolo virus non ci faccia delle brutte sorprese come quelle di questo inizio anno.
Inatanto un caloroso augurio a tutte le apicoltrici e a tutti gli apicoltori che possano passare questa “tempesta” senza esserne toccati. Di uscirne fuori più forti di prima e di saper condurre una stagione apistica produttiva e redditizia.
Stiamo tutti a casa, possiamo leggere le riviste ed i manuali del settore. Qualche cosa che ci eravamo dimenticati e che sarà invece molto utile durante la stagione che sta per iniziare, lo troveremo di sicuro.